Meglio pandoro o panettone? Le diverse scuole di pensiero degli italiani
Ogni anno, con l’arrivo del Natale si riaccende l’eterna sfida: è meglio il pandoro o il panettone? Se ogni italiano sa benissimo quale sia il suo favorito, diventa tutto più difficile quando si vuole regalare uno dei due dolci tradizionali o quando lo si vuole proporre come dolce ai propri ospiti alla fine di un pranzo o di una cena.
Scopriamo allora insieme quali sono le differenze tra pandoro e panettone e alcuni suggerimenti per fare una scelta consapevole.
Le differenze tra pandoro e panettone
I non esperti potrebbero pensare che pandoro e panettone siano dei dolci molto simili, ma in realtà presentano tantissime differenze, che li rendono ben distinti e che è bene conoscere:
- origine e provenienza: il panettone è lombardo, il pandoro è veneto. Entrambi hanno una storia che sfocia quasi nella leggenda (se vuoi approfondire quella del panettone, ne abbiamo parlato qui), ma il primo si è diffuso in tutta Italia a partire dal XV secolo, il secondo nel corso dell’Ottocento.
- forma e consistenza: il pandoro ha la caratteristica forma a stella ed è completamente soffice, il panettone è più tondeggiante e ha una leggera crosticina in superficie.
- ingredienti: al giorno d’oggi le rivisitazioni sono estremamente comuni, ma le ricette tradizionali prevedono uvetta o frutta candita all’interno del panettone, aroma di vaniglia nel pandoro.
Non è così diverso, invece, l’apporto calorico dei due dolci. Il panettone è leggermente più leggero, visto che il pandoro viene preparato con una quantità maggiore di burro, ma la differenza è davvero minima!
Le preferenze degli italiani
Per decidere se acquistare un pandoro o un panettone può essere utile consultare le statistiche e capire cosa preferisce la maggior parte della popolazione.
Secondo i dati raccolti da Coldiretti all’interno dell’indagine del 2019 “Il Natale nel piatto”, il panettone è stato scelto dal 79% degli italiani, mentre il pandoro è rimasto indietro, fermandosi a un 72%. Confermano questo trend anche le stime sulla produzione: ogni anno vengono prodotte oltre 37.000 tonnellate di panettoni e 32.5000 tonnellate di pandori classici, ma le versioni più gourmet stanno attirando un pubblico sempre maggiore.
E se il dubbio è tra i tantissimi gusti ormai facilmente rintracciabili in commercio, potrebbe essere utile sapere che secondo Federconsumatori, un italiano su quattro sceglie la versione classica del pandoro o del panettone, mentre uno su sei punta alle varianti col cioccolato. Grande richiesta anche per i dolci agli agrumi e quelli con crema al pistacchio.
Pandoro o panettone: che dolce sei? Il contributo della psicologia
A quanto pare, le ragioni che ci portano a decidere se sia meglio il pandoro e il panettone non si basano solo sul gusto personale. Fa la sua parte anche la psicologia, come teorizzato da Emanuela Scanu, psicologa che ha redatto i profili dell’amante del panettone e di quello del pandoro.
Analizzando gli spot pubblicitari dedicati a entrambi i prodotti e il modo in cui vengono presentati e recepiti sui social media, la psicologa è riuscita a ricostruire alcune linee generali per riconoscere gli amanti del panettone e i patiti del pandoro a prima vista:
- team panettone: chi preferisce il panettone, tendenzialmente, è più tradizionalista. Non ama molto i cambiamenti e si fa influenzare più facilmente dalla massa. D’altro canto, è anche una persona più estroversa, che ama circondarsi di persone, ma odia ritrovarsi al centro dell’attenzione.
- team pandoro: l’amante del pandoro è l’incarnazione della classica personalità creativa, più introversa e riflessiva. Riescono a guardare il mondo da una prospettiva originale e a escogitare soluzioni innovative per risolvere un problema. Vivono in maniera molto intensa le emozioni, quindi alternano momenti di grande felicità a periodi di grande tristezza.
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